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Archive for marzo 2011

Gia sconfitto Napoleone? Ecco le prime notizie buone della settimana: il napoleone tascabile, come lo avevano definito in molti, porta la prima sconfitta e, guarda caso, proprio in casa sua con le elezioni amministrative. La sinistra  ha ottenuto il 49,9%; la maggioranza il 35,87%; il FN l’11,56%. (fonte TM NEWS) Si vede che la guerra, tutta personale di sarkozy, non è piaciuta nemmeno al suo popolo.

Intanto in Italia, La Russa, canta vittoria per l’operazione militare condotta senza sparare missili (?) per quanto riguarda gli aerei Italiani.

Obama, dichiara che la guerra è stata un successo e che ha salvato migliaia di vite umane.

Il berlusca, ancora in silenzio, cosa starà tramando?

Io dico che ci sarà ancora da stare attenti e non poco: vedremo.

I migranti.

Le immagini che scorrono in tv in questi giorni, nei telegiornali di ogni ora, non hanno bisogno di commenti. Oramai, non riusciamo nemmeno ad organizzare un emergenza, quella dei migranti o clandestini, decidete voi come chiamarli, che sbarcano in continuazione a Lampedusa. Siamo davvero cosi? questa nostra Italia è davvero quella che vediamo? cosi approssimativa e indecisa? stiamo facendo la solita figura. Italiani “brava gente” , ma di che? Siamo solo disorganizzati.

Queste persone vanno sistemate al più presto, gli va data la possibilità di lavarsi, di dormire al coperto e di mangiare regolarmente. Poi fate tutti i controlli che volete. Ma fate presto, il mondo ci guarda e i nostri antenati piangono.

Categorie:Guerra in Libia

Tsunami, Cristiani e Pacifisti.

Mentre l’onda assassina del Giappone ha già mietuto le sue vittime, lo Tsunami del Mare Nostrum, non accenna a diminuire la sua forza prorompente. Quello Giapponese era imprevedibile, perchè scatenato dalle forze della natura, quello che accade qui è scatenato dai cambiamenti sociali, che erano invece prevedibili e, rispetto al passato, annunciati.

Io allora, da semplice cittadino, mi chiedo a cosa servono i servizi segreti dei Paesi occidentali e tutti gli esperti di strategie, di politica internazionale e di conflitti esteri, che di volta in volta fanno la loro passerella televisiva, incastrando, mattoncini di idee, come se fossero quelli della “Lego” , tutti belli e colorati, certo affascinanti, ma che rispetto ad un bambino, che almeno riesce a costruire qualcosa, non riescono a metterne mai una quantità sufficientemente giusta e chiara da poter definire un oggetto e quindi un idea chiara e preventiva di cosa poteva accadere o accade. Adesso li vediamo in TV, o sui quotidiani, Nazionali e di mezzo mondo, a parlare nei salotti televisivi, a dire che ciò che accade era prevedibile, che il mondo cambia, che la forza di libertà e bla bla bla bla…. ma dove stavano prima?

Parole. Gente inutile. Pagati inutilmente, non so da chi.

Ognuno di noi allora dovrebbe chiedersi cosa pensano di noi tutti, quale è la loro idea e la risposta è una: loro pensano di manipolarci.

La parola e quindi la scrittura, sono il mezzo con cui comunichiamo il nostro pensiero agli altri, e oggi , rispetto al passato, l’essere umano, i popoli, hanno Twitter e Facebook: il tam tam, lento e selvaggio è diventato immediato e prorompente come uno Tsunami.

E’ questa la novità e non credo quindi che le rivolte sociali del Nord Africa erano imprevedibili: forse bastava leggere su Facebook. Ma c’è una differenza sostanziale tra la comunicazione “vocale” e quella scritta: quella vocale è diretta e conosciamo sempre il nostro interlocutore, perché lo ascoltiamo e lo vediamo fisicamente,  quella scritta sulle “reti sociali” (mi rifiuto di usare termini inglesi!)  è in realtà , manipolabile, perché non siamo mai certi di chi c’è dietro all’altro PC ed ecco che l’informazione diventa virtuale, ed è tanto potente ed efficace da muovere le masse ed in particolare, quei popoli, che fino a pochi anni fa, vivevano nel silenzio dell’informazione e nulla sapevano di ciò che accadeva a pochi passi da loro. Le Dittature, vietavano le TV, poi è sopraggiunta quella satellitare e vietavano le parabole, nulla però hanno potuto con Internet, i cellulari e le reti sociali, che hanno creato un effetto miccia inarrestabile.

E allora mi chiedo, ma chi ha mosso veramente questi Popoli se tutto è cosi virtuale?

E’ lecito pensare che  i potenti, (Leggi Yankee, Galli e Britannici) , con i loro servizi segreti ed i loro esperti, usino Facebook e Twitter , per poter manipolare le idee e i movimenti, in un modo veloce ed infallibile e, novità assoluta nella strategia egemonica imperiale, riescono a far implodere le Nazioni dal loro interno, per poi usare “gli interventi di pace” (che ipocrisia) per intervenire sul nemico ferito ed agonizzante, colonizzando, in tutta tranquillità il territorio.

Noi Italiani, ingenui, paesani, pacifisti, comunisti, cattolici (la cosa più grave!) ancora a litigare tra nord e sud, pieni zeppi di Preti, Politici e Calciatori miliardari, dormiamo su almeno un migliaio di Testate Atomiche nascoste sotto il letto di casa nostra dagli “alleati” (ahahahahah) Americani, mentre da giuggerelloni della domenica e convinti pacifisti, allegri e saltellanti, manifestiamo contro le costruzione di centrali nucleari per l’energia elettrica, che oggi acquistiamo dai “cugini” d’oltralpe (ahahahahah) , avendoci fatto il “favore” di costruire centrali…..ma guarda un pò, a ridosso dei nostri confini!

Perdonali Gaius Iulius Caesar, gli Italici hanno abbandonato il Gladio per la croce e bevono il vino della Gallia, da te prodotto, chiamando quei barbari (non è assolutamente dispregiativo) “cugini” e perdonali anche tu Adriano, ricordi quei Britannici che senza i tuoi centurioni, oggi vivrebbero ancora in capanne di paglia? bene, oggi  insieme alla loro discendenza yankee, ci dominano! Si si, ci hanno colonizzato! ed invece del vallo di Adriano, ci hanno costruito le basi nucleari…..ahahahah ma sai una cosa? ci chiamano alleati!

Burattini e Burattinai.

Questa compagnia di attori, girovaghi, non ha nemmeno vergogna di mostrarsi in pubblico. Lo squallore, supera ogni limite. La guerra con la Libia è giusta, anzi giustissima. Ma erano problemi di casa nostra. Dovevamo muoverci in tempo, prima di tutti e giocare la carta dell’amicizia col rais, che ora tutti chiamano “beduino” quasi fosse dispregiativo. Berlusconi, mai come adesso, dietro le quinte. Un Sarkozy, comico, che nella veste di guerrafondaio, continua a giocare sui nostri interessi. Ero convinto che una mossa vincente potesse essere un tavolo di pace, del nord Africa, a Roma, ma questi burattini americani (i politici italiani), hanno deciso di mettersi i fili della nato (scritto volutamente in piccolo!) per avere la copertura dello zio Tom. Uno schifo. Politici senza spina dorsale. Vergogna.

Cicli e Ricicli. Ma quale Europa?

Terremoti, guerre, rischio atomico, fine del mondo annunciata. Non sembra essere un bel momento per il mondo. In fondo la Seconda Guerra Mondiale, non è mai terminata. L’illusione di una sua fine, netta e precisa, è stata servita alle masse solo come mero pasticcino post pranzo. Pranzo dei grandi, si intende! Dopo la spartizione della Torta chiamata Terra. Tutti, eravamo convinti che l’Era colonialistica era terminata con la fine della Guerra, o almeno questo ci hanno fatto studiare al liceo. La verità è che dal colonialismo politico/militare , si è passati a quello delle multinazionali, a suon di dollari e euro, condizionando le politiche delle Nazioni e le nuove Guerre coloniali.  L’Europa resta un Utopia, un sentimento, un idea, una moneta. Ma da qui a vederla un unione di popoli, credo ci vorranno secoli, se non millenni. La sudditanza di alcuni Stati Europei verso l’America, la Colonizzazione di altri dopo che questi uscirono sconfitti dalla guerra, ha fatto si che il vecchio continente restasse tendenzialmente e generosamente suddito degli States, lasciando alla Francia e la Gran Bretagna, unico vero ruolo di paese libero dell’Europa occidentale. Ma dopo la caduta del muro di Berlino ed il nuovo ruolo della Germania e dell’Italia, a livello Internazionale, nelle missioni “cosidette” di pace, in realtà missioni colionali a seguito degli Stati Uniti d’America, l’Europa, invece di saldare l’unione dei popoli, dopo l’unione della moneta, sembra aver riscoperto l’individualismo nazionale. In realtà, il vuoto e lo spazio per muoversi, è stato offerto dall’improvviso cambiamento di politica estera ed interventistica degli States con la salita di Obama al potere.  In questo vuoto, la Francia aspettava un occasione per poter sperimentare la sua voglia rinata di Grandeur e la debolezza Politica dell’Italia, ha fatto si che la torta gli venisse servita con le candeline accese dagli errori e dall’indecisione di Silvio Berlusconi.  La crisi del Mare Nostrum ci obbliga ad una svolta: avere il coraggio di essere chiari nella salvaguardia dei nostri interessi Nazionali, senza se e senza ma. Gli idealismi, non hanno mai fatto la storia del mondo, che purtroppo è stata sempre fatta dalle Guerre. Cerchiamo di essere almeno una volta realistici, altrimenti consegniamo le chiavi di casa nostra ai “cugini serpenti” d’oltralpe e vergogniamoci di esistere, come Popolo e come Nazione.

Ecco il vero volto dell’Europa.

2 giorni fa, quando ho iniziato a scrivere su questo mio blog, qualche amico di FB, ancora immerso nel sonno ipocrita ed immobilista del pacifismo, mi aveva criticato furiosamente, tanto da infastidirmi a tal punto che ho deciso di eliminarlo dai contatti. Questo non per non voler ascoltare le sue ragioni, ma per non disperarmi della sua cecità ed ignoranza: è bello, per alcuni,  cullarsi nella propria vita, facendo finta che il Mondo giri senza problemi.

Ebbene dopo 2 giorni, ecco che le mie tesi vengono confermate e l’Italia ha il coraggio di dire le cose come stanno. Come stanno nella realtà intendo. La Francia vuole sostituire l’influenza Italiana in Libia e questa è l’unica vera ragione per cui sta partecipando con tanto interventismo, stravolgendo la lettura della risoluzione 1973 dell’ONU e cercando di colonizzare di fatto la Libia.

La dichiarazione di Frattini mi sembra chiara ma, come sempre, troppo tardiva. La Francia, non ha nemmeno risposto. Sarkozy si è svegliato da Napoleone, forse dimentica la fine che fece l’imperatore!

Mi aspetto dall’Italia un’accelerazione di una nuova manovra politica e l’organizzazione di un tavolo di Pace, con tutte le nazioni del Nord Africa che si affacciano sul Mare Nostrum, da svolgersi a Roma. Un azione unilaterale che possa spiazzare l’interventismo e la brama di potere di Sarkozy e dare una svolta reale al conflitto, ergendosi a guida della voglia di democrazia che sta cambiando quei paesi, la cui vicinanza e la cui storia è troppo legata a noi.

Libia,partecipazione Italiana:qualcosa si inizia a capire

Dopo alcune notizie lette sul sito dell’Agenzia Ansa, su alcune dichiarazioni del ministro La Russa, durante la trasmissione “In 1/2 Ora” di Lucia Annunziata, trasmessa oggi su RAI 3 intorno alle 14,30 , ho voluto guardare ed ascoltare con calma sul sito della RAI (Replay) l’intera intervista. Alla domanda fatta da Edward Luttwak, che era in collegamento da Washington, sulla partecipazione delle Forze Italiane in Libia, La Russa ha risposto chiaramente che l’Italia, nel rispetto della risoluzione ONU 1973, “…la partecipazione dell’Italia è molto ben definita. Noi abbiamo comunicato oggi, al Segretario Generale dell’ONU e al Capo della Lega Araba, la nostra (quella dell’Italia n.d.r.) adesione alla coalizione che ha deciso di intervenire per dare attuazione alla risoluzione 1973 dell’ ONU, a protezione della popolazione civile della Libia e interveniamo, quindi, insieme a coloro che oggi hanno già deciso di farlo e ci auguriamo molto presto, sotto l’egida della NATO.  Ma già i singoli interventi, anche fossero unilaterali, di una sola Nazione, sono coperti dalla risoluzione dell’ONU. Gli altri Paesi che insieme a noi, a cui ci siamo collegati, che hanno deciso di attuare la risoluzione dell’ONU immediatamente, li conoscete già, se volete ve li ripeto, sono, oltre l’Italia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, la Danimarca, la Spagna, il Canada. Ma, anche altri paesi, stanno formalizzando un adesione che hanno già dato per via orale. Sono la Norvegia, gli Emirati Arabi, il Qatar, il Belgio, l’Australia e credo anche la Giordania sia in procinto di farlo, ma se ne stanno aggiungendo anche altri. Una notizia che non ho ancora ufficializzato e che ufficializzo adesso, è che questa notte, ieri sera, intorno alle ore 23,00 abbiamo avuto una richiesta formale di “assetti” , cioè di Aerei, da parte degli altri paesi che fanno parte della coalizione e dalle ore 23,59 abbiamo dato la disponibilità di 8 Aerei , trasferendone il comando al comando della coalizione. Si tratta di 4 Caccia che come sapete hanno il compito di contraerea e quindi di contrastare eventuali Aerei che fossero contro la coalizione e di 4 Tornado, per la guerra elettronica, in grado di neutralizzare i Radar. E’ possibile che si aggiungano altri assetti in questi giorni, se sarà necessario, ma per il momento sono questi 8 Aerei che abbiamo messo a disposizione della coalizione, ma  anche Tornado di altro genere, quelli armati di altri missili a lunga  gittata , fino a 300 km, se fosse ravvisata l’opportunità di utilizzarli. Questi Aerei da oggi si aggiungeranno agli altri forniti dalle altre Nazioni della coalizione sotto un unico comando, che è Napoli. …” La Russa ha poi chiarito che alcuni paesi hanno deciso da soli e senza aspettare che si formasse la coalizione sotto un unico comando a Napoli, di intervenire immediatamente. Ma ha precisato che l’Italia non ha voluto partecipare a questa corsa, attenendosi alla risoluzione 1973 per la difesa dei cittadini Libici. La Russa, non ha mai nominato chiaramente questi paesi, che come sappiamo sono la Francia, in primis, seguita poi da Stati Uniti e Gran Bretagna, che hanno utilizzato missili a lunga gittata.

Guerra Sporca? Ne avete mai vista una pulita?

Quante parole inutili leggiamo in queste ore. Quanta ipocrisia. Nessuno ha il coraggio di dire la verità. E la verità è una sola: l’occidente ha cavalcato l’onda della ribellione per spartirsi il petrolio e il gas della Libia. Adesso c’è chi rispolvera il colonialismo Italiano, usandolo per paralizzare una vera partecipazione attiva dell’Italia, che nel caso non ci fosse ha tutto da perdere. Se restiamo alla finestra, a cose fatte, Francia, Inghilterra e America si spartiranno tutto, lasciando l’Italia in una situazione di dipendenza energetica che metterebbe in pericolo il nostro futuro. Ma non solo, perchè se restiamo immobili, potremmo trovarci un milione di immigrati sulle nostre coste. Sarkozy è stato veramente l’unico ad avere il coraggio di attivarsi, per prima ed in modo decisivo, rispetto all’Italia, rubando un occasione unica al nostro paese, che in questo scenario di cambiamenti radicali del nord Africa, poteva realmente essere protagonista e gestire questa crisi a proprio favore, diventando, prima dell’uso delle armi, il vero interlocutore per tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo.

Il Berlusca, ancora una volta, si ritrova la rogna in casa di Bossi, che mal ha capito la gravità della situazione e bene farebbe a star zitto, invece di mettere il governo in difficoltà. La stessa sinistra ha capito quali sono le responsabilità dell’Italia, appoggiando il ruolo attivo del nostro Paese. L’unico vero silenzio è quello di Berlusconi, di cui ancora non capisco cosa stia aspettando e come possa consegnare questa opportunità a Sarkozy. Cosa farà veramente l’Italia in queste ore?

Guerra in Libia: L’alba del II Giorno

Dopo i fuochi di artificio della Francia e i Missili Americani e Britannici (?), ecco l’alba del secondo giorno. Dopo il bombardamento di Tripoli, di stanotte, stamattina continua l’intervento aereo. La speranza è che l’Italia possa prendere le redini della situazione e avvantaggiata dalla vicinanza geografica e storica, possa essere l’unica ad avere un controllo duraturo sulla No Fly Zone e sul vero aiuto alla popolazione civile Libica.

La Guerra in Libia. Quando il cane del vicino piscia nel tuo giardino!

Togliamoci la maschera, eravamo un paese di guerrieri. L’impero Romano non lo costruimmo con i santi e i navigatori, ma con i centurioni e tanto sangue. Ma quello che siamo oggi, è ripugnante. Sarkozy ci ha pisciato nel cortile di casa. E noi, con la solita paralisi da pacifisti, ipocriti del cazzo, ci siamo fatti fregare la Libia, col suo Petrolio, col suo Gas, buttando via anni di investimenti e di duro lavoro delle nostre genti, che con il Fascismo, trasformarono un deserto nell’attuale Libia, nome usato dai Romani per indicare le terre d’Africa che si affacciavano sul mediterraneo. Troppo ghiotto il bottino di questa guerra, troppo nulli i nostri politici. Amara delusione. Vaffanculo Berlusconi, vaffanculo il governo, vaffanculo tutti i comunisti, che tra l’altro oramai esistono solo in Italia. Siamo un paese di merda, con un sistema politico di merda, che senza un vero Presidente con potere esecutivo, con due camere con migliaia di deputati e senatori inutili, che ci costano milioni di euro all’anno, non riesce nemmeno ad evitare che ci piscino nel giardino. Quello che ha fatto Sarkozy, doveva farlo il Berlusca. Dovevamo noi trascinare l’Europa, noi attaccare, noi sburgiadare il Raiss, noi avere il comando, noi decidere chi governerà dopo questa guerra. Adesso attaccatevi al palo con le vostre beghe di palazzo, cari miserabili, attori, mezzi uomini, che senza l’occasione della nostra politica, non avreste avuto un granchè da fare nella vita. A noi, illusi cittadini, altrettanto colpevoli di avervi votato, non ci resta altro che pagare: il poker d’assi lo ha messo la Francia sul piatto!