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Archive for the ‘ROMA’ Category

I Romani e la simbologia dell’Uovo, un altro furto della nostra Storia.

L'uovo dipinto di rosso dai contadini dell'Antica Roma.

 

 

Interessi Nazionali?

Se potessi raccontare minuziosamente il mio stato d’animo, in questo istante, non basterebbero 100 pagine. Rabbia e schifo, mista ad insano orgoglio Nazionalista. Un Paese di burattini, con pochi burattinai che hanno più manie di grandezza che bravura. Un paese in cui i veri problemi vengono accuratamente messi da parte, sia dalla sinistra che dalla destra, mentre una disputa, senza vergogna, ci accompagna come se fosse uno show.
Mentre ognuno di noi (che lavoriamo veramente) ci danniamo per barcamenarci, tra regole, leggi ed inganni politici, loro sono come allo stadio, in una caciara rumorosa e fastidiosa, senza vergogna, che deprime e innervosisce. I giovani intanto, hanno paura, sono veramente sconvolti, del loro futuro, del loro lavoro, quando c’è.
Il denaro ci sfugge di mano come acqua e mai ricordo che abbia avuto cosi basso valore come adesso.
La benzina, ha preso il posto dell’oro e l’oro quello dei diamanti. I ricchi sono sempre più ricchi e sempre più maledettamente malvagi ed egoisti. Loro spremono e quando non c’è più succo, tra le vite degli operai, vanno all’estero a prendersi la gloria, pensando di essere nel giusto, per la legge di mercato, per l’utile e non per l’operaio, avendo snellito per bene anche il seno statale, dove si sono allattati, con la scusa della concertazione, termine mutuato dalla musica, ma che nel mondo del lavoro “suona” come una beffa.
A livello internazionale, siamo un pasticcio.
Non abbiamo preso una decisione di petto. Tutti sono diventati macchiavellici, ma anche se il fine era mantenere i nostri investimenti in Libia, i mezzi sono rimasti immobili, paralizzati dall’indecisione, dalla ridicolaggine di non sapersi mai schierare con coraggio, rimanendo sospesi tra due sponde come un colosso barcollante, tenendo un piede nell’atlantico ed uno nel mediterraneo. Mentre sarebbe stato più giusto avere tutti e due nel Mare Nostrum e parlare con chiarezza e fermezza, pronunciando la parola vietata “interessi Nazionali” che sembra ammutolire tutti i politici, di questo paese di burro a cui la storia diede la Gloria e gli Dei la sacrificarono, ma che ora sembra “Cristianamente” inchiodato ad una croce, sacrificando il proprio “culo” ed il proprio onore.
Tutti contenti, tutti Cristiani, tutti Comunisti?
Berlusconi è il grande male. A lui tutte le colpe…..provate per un attimo ad immaginare Bersani!

Libia, fase 2.


23:33 08 APR 2011
(AGI) – Roma, 8 apr. – Di fronte alle richieste della Nato di passare ad una ‘fase 2′ in Libia, vista la situazione di stallo, anche il nostro Paese potrebbe prevedere sia la messa a disposizione di mezzi che di uomini.
E’ quanto riferiscono fonti ministeriali, in base all’appello rivolto dal Segretario Generale della Nato, Rasmussen ai Paesi dell’Alleanza.
Naturalmente, si spiega, l’Italia agirebbe sempre sotto il ‘cappello’ multilaterale, tenendo come punto di riferimento la risoluzione Onu. L’azione chiesta agli Alleati va sempre nell’ottica della protezione dei civili e dei ribelli.
Qualora arrivasse la richiesta ufficiale da parte della Nato – mercoledi’ e giovedi’ a Berlino e’ previsto un summit ministeriale – non si esclude che il governo possa tornare a consultarsi per decidere la linea da tenere. Bisognera’ capire innanzitutto l’atteggiamento della Lega che gia’ in un primo momento aveva espresso le proprie perplessita’ alla partecipazione di un intervento in Libia. Nell’eventualita’ di una richiesta ufficiale da parte della Nato sembrerebbe escluso per il momento un nuovo ‘passaggio’ in Parlamento, possibile invece una nuova convocazione della cabina di regia a Palazzo Chigi.
Importante sara’ l’incontro che il ministro Frattini avra’ martedi’ a Roma con il Capo libico del Consiglio Nazionale di transizione, Jalil. E’ gia’ il secondo incontro che il responsabile della Farnesina ha con i ribelli. Il ministro ha infatti incontrato Al Isawi, membro nazionale del Consiglio di transizione, con il quale non ha escluso come ‘extrema ratio’ la fornitura di armi ai ribelli. Il fatto che anche la Germania abbia cambiato atteggiamento dicendosi pronta ad inviare uomini in Libia, dimostra il passaggio del conflitto in Libia ad una fase piu’ operativa. Dopo Berlino anche Roma, spiegano le stesse fonti, sta valutando il da farsi.
www.agi.it

Fine Settimana enigmatico.

Sfera di energia non identificata. Sono presenti intorno a noi e visibili solo all'infrarosso.

Un altra settimana e trascorsa molto velocemente. Sono soddisfatto ma non appagato.
Per essere appagato avrei dovuto raggiungere tutti gli obbiettivi prefissati e non l’ho ancora fatto.
La guerra continua in sordina, quasi in silenzio. Come avevo già detto, non mi sembra una questione lampo.
Il mondo si abitua ad un malessere endemico e le guerre, sparse qua e la sul globo, sembrano essere tessuto connettivo del nostro pianeta. L’uomo, oramai annebbiato dalle religioni monoteiste e fondamentaliste, come il cristianesimo, l’islamismo e la religione ebraica, sta affondando in una lotta fratricida, nel nome di un dio nessuno (non nominare il nome di dio invano) che li obbliga ad essere schiavi e non attori in questa terra, semmai, liberi solo di ammazzare chi non crede, ad ogni costo ed in ogni modo. Abbiamo perso il vero senso della vita, abbiamo dimenticato o facciamo finta di farlo, di non essere nel giusto, ma continuiamo a sbagliare, anche se qualcosa si muove dentro di noi e cerca di aprire gli occhi e la mente alla conoscenza della nostra dimensione, senza artifici religiosi, fondamentalisti e canonici.
Accadrà, e chi non sarò pronto……beh ne parliamo al prossimo post.

«Abolire l’apologia di fascismo»

CANCELLEREBBE LA NORMA CHE VIETA «LA RIORGANIZZAZIONE» DEL PARTITO FASCISTA
Proposta Pdl al Senato.

Un disegno di legge costituzionale per abolire la norma che vieta «la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista» è stato presentato in Senato dagli esponenti del Pdl Cristiano De Eccher, Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bonacin, Achille Totaro. In un primo momento il ddl riportava anche la firma di Egidio Digilio di Fli, successivamente ritirata dopo una telefonata con Bocchino.
SCHIFANI – A quanto si apprende da ambienti vicini alla presidenza di Palazzo Madama, il presidente del Senato, Renato Schifani, è rimasto sorpreso ed esterrefatto dalla notizia relativa all’avvenuta presentazione in Senato di un ddl costituzionale che, abolendo la XII norma transitoria della Costituzione, non ponga più divieti alla riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. Il presidente del Senato, pur nel rispetto delle loro prerogative costituzionali, avrebbe auspicato che i firmatari della proposta possano rivedere la loro iniziativa. La proposta è stata presentata da senatori ex An e Fli.

LA PRECISAZIONE – Ma i firmatari poi precisano: «Nessuno di noi ha mai pensato di avviare una battaglia di tipo ideologico fuori dal tempo e dalla storia. Il nostro ddl, infatti, si prefigge di intervenire su una norma transitoria che per sua stessa natura era quindi destinata, secondo la volontà dei padri costituenti, a valere per un tempo limitato». I senatori del gruppo Pdl De Eccher, Di Stefano, Totaro, Bevilacqua, Giorgio Bornacin non demordono nonostante l’ invito del presidente del Senato a ritirare il contestato provvedimento: «L’intendimento – aggiungono – è semplicemente quello di intervenire su reati di opinione, tra l’altro non più attuali, in conformità a quanto già proposto da tanti parlamentari liberali e antifascisti in tempi nei quali le passioni ideologiche erano assai più vive di oggi».

IL TESTO – Il testo si trova sul sito del Senato della Repubblica e prevede l’«Abrogazione della XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione», che prevede il divieto di riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In base a questa disposizione, l’apologia del fascismo costituisce reato in quanto promuove la riorganizzazione del movimento fascista e denigra i valori di base della Costituzione. Per il segretario del Pd Roma Marco Miccoli e di quello dei giovani democratici di Roma Domenico Romano «questo ddl è inaccettabile e mette in risalto quanto questo governo sia ben lontano dai valori incarnati dalla Costituzione. Non permetteremo che questa vergogna venga portata a termine e chiediamo che questo atto venga subito ritirato. In caso contrario ci mobiliteremo in tutta la città».

FLI – Il Pdl «prenda le distanze» dai firmatari del ddl. Lo chiede Alessandro Ruben del Fli. «Già in questo momento – spiega Ruben – è palese la difficoltà del nostro Paese a livello internazionale e la semplice presentazione, oltre che l’eventuale discussione, di un tale disegno di legge ci trascina nel ridicolo ed è causa di un ulteriore danno all’immagine dell’Italia e della sua classe politica». Un disegno di legge «scandaloso» e che «lascia esterrefatti, tanto più che è stato presentato a pochi giorni dalle celebrazioni per il 150 dell’Unità d’Italia. Nella storia del nostro Paese il ventennio fascista non è stato una semplice parentesi, ma è stato un sistema di potere basato su una ideologia razzista, di violenza anti democratica, di esibizione guerresca ed espansionistica, di persecuzione del dissenso e di diffuso odio antisemita». «Dovremmo invece preoccuparci di trovare – conclude – i giusti strumenti legislativi per assicurare il diritto alla libertà di espressione, e nel contempo di perseguire duramente i cattivi maestri negazionisti».
www.corriere.it

La fondazione di Roma: un viaggio tra leggenda e realtà

La fondazione di Roma: un viaggio tra leggenda e realtà.
Ora
sabato 16 aprile · 16.00 – 19.00
Luogo
Sala della Protomoteca in Campidoglio Roma

Organizzazione: GRVPPO STORICO ROMANO
Relatori:
Daniela Bonanome – Archeologa e Responsabile dell’Archivio fotografico della Facoltà di Lettere e Filosofia Tor Vergata;

Maria Donatella Gentili -Archeologa e Ricercatrice di Etruscologia e Antichità Italiche Università Tor Vergata;

Anna Pasqualini- Professore ordinario di Antichità Romane, Università Tor Vergata;

Mariano Malavolta- Professore associato di Storia Romana, Università Tor Vergata.

PROGRAMMA:
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL GRUPPO STORICO ROMANO: SERGIO IACOMONI;
Daniela Bonanome: IL COMPLEANNO DI ROMA, UNA STORIA DI SOVRAPPOSIZIONI;
Maria Donatella Gentili: Il rito di fondazione tra mito ed evidenza archeologica;
Anna Pasqualini: Il mito di fondazione: Lavinio, Alba, Roma;
Mariano Malavolta: Il Caelo Romulus;

Sono presenti intermezzi musicali tra i vari interventi, accompagnati dalla Banda Musicale Nazionale dell’Esercito.

per info orario dei vari interventi e per la locandina dettagliata contattare il numero 3381973520 o su facebook o via mail all’indirizzo: pietro.serra.rm@gmail.com

Meglio 2000 o solo 150 Anni di storia?

Siamo una delle Civiltà più Antiche e più grandiose mai esistite. La nostra Storia, la nostra Cultura sono tutt’ora le fondamenta del mondo moderno. Senza Roma, il mondo oggi sarebbe sicuramente diverso. Più di 2000 anni di Storia, l’Impero che portò la civiltà nel mondo conosciuto, oggi ne festeggia solo 150, spazzando via le nostre radici, il nostro retaggio Romano, da molti invidiato e scimmiottato (Americani), spazzando via la vera storia della nostra penisola, del Mare Nostrum, della Gens Italica. Ci stanno inoculando da una vita la storiella Risorgimentale, quasi fosse tutta la verità del nostro passato, ce l’hanno fatta passare per patriottismo, tralasciando volutamente gli interessi dei Piemontesi per il ricco Sud di allora, sconfitto solo per i Generali Borbonici corrotti e venduti e macchiato dal sangue della gente del Sud, per mano di un mercenario che i Savoia avevano ben pagato.
Perché non festeggiamo con tanta Enfasi, Orgoglio ed Onori il Natale di ROMA?

Colosseum

In questi giorni si discute intorno all’accordo concluso con Della Valle per la ristrutturazione del Colosseum. Sto cercando di informarmi e di capire al meglio cosa c’è sotto. Spero che i miei siano solo dubbi, altrimenti dovremmo ribellarci tutti: La Grandezza di Roma era e resta sacra, non può trasformarsi in un prodotto pubblicitario. Invece di dare 200 milioni ai Tunisini, che non saranno nemmeno grati del gesto, investiamoli tutti per i monumenti Romani e evitiamo che imprenditori senza scrupoli offrano la loro sponsorizzazione e fare shopping nell’Antica Roma!